Introduzione alle messe celebrate sabato 18, domenica 19 marzo e beatitudini del papà.

Riflessione del gruppo sposi:

In questo tempo di quaresima, tempo di conversione e riflessione celebriamo insieme la festa di San Giuseppe, figura illuminante di sposo e padre. Mai come in questo tempo la figura paterna e' in crisi, è alla ricerca di vera identità, del ruolo che è quello di essere guida, di aiutare i figli a superare le incertezze, di aiutarli a vivere le vicende della crescita e trasmettere loro l'etica dei valori. Per aiutarci in questo e altri impegnativi compiti che come famiglie viviamo nella società attuale, consapevoli che da individui siamo stati chiamati ad essere coppia, da coppia a diventare sposi, da sposi a diventare genitori, da genitori a diventare educatori, abbiamo iniziato da qualche anno come "gruppo sposi" un cammino di confronto e preghiera per vivere con fedeltà nel nostro tempo i valori in cui crediamo. E' per noi confortante vedere che un nuovo gruppo di coppie giovani si sono messe insieme per approfondire e condividere le realtà che stanno vivendo. Vogliamo che tutta la comunità si senta vicina a questi giovani perché possano vivere con fiducia il loro futuro, sicuri dell'aiuto di Dio e di tutti noi.

Antonio e Silvana.

Dedicato a tutti i papà:

Beato il papà che chiama alla vita e sa donare la vita per i figli.

Beato il papà che non teme di essere tenero e affettuoso.

Beato il papà che sa giocare con i figli e perdere tempo con loro.

Beato il papà per il quale i figli contano più degli hobby e della partita.

Beato il papà che sa ascoltare e dialogare anche quando è stanco.

Beato il papà che dà sicurezza con la sua presenza e il suo amore.

Beato il papà che sa pregare con i figli e confrontare la vita con il Vangelo.

Beato il papà convinto che un sorriso vale più' di un rimprovero,

uno scherzo più di una critica, un abbraccio più di una predica.

Beato il papà che cresce insieme ai figli e li aiuta a diventare se stessi.

Beato il papà che sa capire e perdonare gli sbagli dei figli e riconoscere

i propri.

Beato il papà  che non sommerge i figli di cose, ma gli educa alla sobrietà

e alla condivisione.

Beato il papà che non si ritiene perfetto e sa ironizzare sui propri limiti.

Beato il papà che cammina con i propri figli verso orizzonti sconfinati

aperti all'uomo, al mondo, all'eternità.