INAUGURAZIONE ORATORIO MONTEBELLO 10/11/2012

Il Vescovo Beniamino Pizziol al taglio del nastro                     La nuova entrata dell'Oratorio San Giovanni Bosco

In questo momento di festa per la nostra comunità ci sembra opportuno evidenziare brevemente le motivazioni e gli obiettivi che la Comunità Pastorale del nostro paese, con in testa i parroci don Lidovino e don Alessandro, si sono posti prima di iniziare i lavori di ristrutturazione di questo fabbricato molto importante sia come dimensione che come veicolo di valori educativi, di aggregazione e relazioni umane. Per molte


generazionil’Oratorio ha rappresentato l’unica o comunque una delle più importanti occasioni di ritrovo comunitario e sociale, dove oltre alla catechesi c’era spazio per il gioco, lo sport, la condivisione e la festa. C’era innanzitutto la voglia di ritrovarsi e poi, conseguentemente, si imparava, ci si divertiva, si cresceva. Ben sappiamo ora come sono cambiate e sono diventate complesse e problematiche le relazioni umane ed i modi in cui i giovani interagiscono preferendo molte volte i contatti virtuali a quelli reali. L’obiettivo di questa ristrutturazione è sì quella di adeguare gli spazi esistenti alle numerose iniziative e funzioni svolte ma ha anche l’ambizione di diventare veicolo di nuove opportunità di incontro e di aggregazione per la comunità e per i giovani. Per questo motivo si sono creati nuovi spazi quali la “sala musica”, che verrà a breve completata e la sala di “ritrovo conviviale” dotata anche di una cucina professionale. I lavori hanno comportato inoltre una ridistribuzione dei locali interni in modo da renderli più confortevoli all’uso dei vari gruppi ospitati. Si è curato l’aspetto della sicurezza con la creazione di nuove vie di fuga verso l’esterno e l’installazione delle scale di emergenza; si sono rifatti tutti i bagni ed eliminate le barriere architettoniche con l’installazione di un vano ascensore. Si è migliorato l’isolamento termico ed acustico con la sostituzione dei serramenti e la realizzazione di controsoffitti acustici. Si è migliorata la fruibilità e la dislocazione dell’Aula Magna. Sono stati rifatti o razionalizzati gli impianti elettrici ed idraulici, gli allacci fognari ed alle reti di acqua e gas. In palestra è stata rifatta la centrale termica e l’ingresso oltre allo spogliatoio dell’arbitro. Sono stati risistemati anche gli spogliatoi del campo da calcio. Manca uno degli aspetti più visibili ovvero il colore esterno dell’intero stabile a cui si provvederà in primavera “finanze permettendo” ma siamo sicuri, come è avvenuto per il recente restauro del campanile, che i cittadini, le istituzioni e le banche locali saranno di sostegno I lavori, a parità di condizioni economiche, sono stati affidati preferibilmente alle imprese ed artigiani del paese cercando di aiutare, in questo periodo di grave crisi, il tessuto economico locale. Tutte queste opere sono utili e necessarie a favorire e rendere gradevole e stimolante l’uso degli spazi, serve però rinnovare ed aumentare gli sforzi, che già molte persone fanno, per vincere una nuova scommessa nei confronti soprattutto dei nostri figli ovvero creare nuove opportunità di crescita personale, spirituale, sportiva, culturale cercando di contrastare i grandi vuoti lasciati dalla nostra società.

Le Associazioni ed i gruppi che operano nella struttura : Consiglio Pastorale, Noi Associazione, Campeggio, le catechiste, Teniamoci per mano, cori Parrocchiali, Scout, gruppo 3° Mondo ed equo e solidale, gruppi Giovanili, gruppo Fidanzati, gruppi Sportivi, chiesa Evangelica Ghanese, gruppo dell’Amicizia di aiuto dai disabili assieme ai parroci accolgono con grande gioia la presenza del nostro vescovo Beniamino che in questo giorno di festa rinnova quanto già fatto dal predecessore vescovo Zinato, il quale l’8 Aprile 1962 posò la prima pietra di questa grande struttura. Siamo convinti che tutta la comunità parrocchiale e laica, cosciente della fortuna di avere questi ambienti, saprà investire nuove energie per riempire di contenuti il contenitore e conservare nel tempo questo grande patrimonio che i nostri genitori si sono prodigati a costruire.
Grazie

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