Il tentativo di costruire una Chiesa in fondo alla valle di Selva non risale solo al 1868, ma bensì trova traccia anche in altre epoche. Già da molti anni addietro una persona potente in possessioni, aveva provveduto con un lascito alla costruzione di un Oratorio, lascito che col decadere di questa famiglia andò disperso e pressoché dimenticato. Nella prima metà dell’800 si era nuovamente pensato alla costruzione di un Oratorio nello stesso luogo, se non altro per la messa festiva. Anche il Parroco di Agugliana ne era propizio.
Ma intanto si fa avanti l’idea di costruire non un Oratorio ma una Chiesa, e già si inizia la raccolta di fondi in danaro e in donazioni.
Nel 1868 una signora del luogo dona il colle ove sorge la Chiesa e in men che si dica, dalla mattina alla sera, gli uomini del luogo sradicarono le piante e le vigne del posto e prepararono l’area della sospirata casa del Signore.
Il 29 marzo dello stesso anno vi fu la posa della prima pietra, benedetta dal Prevosto mons. Vittore Porra; presente anche il sindaco di

Montebello, Pasetti Giuseppe che disse parole di esortazione al popolo presente e il 12 aprile si dà inizio alle fondamenta della Chiesa e il 17 maggio 1869 il coro è messo al coperto e il Prevosto di Montebello vi celebra la messa congratulandosi con la popolazione per il lavoro fatto in soli 14 mesi. Al termine dello stesso anno la Chiesa era tutta al coperto al greggio ad eccezzione del coro, che ebbe la stabilitura. Nel maggio dello stesso anno il sacerdote Don Domenico Mezzaro Capellano a Montorso, inizia la messa festiva fino alla designazione del nuovo e primo Curato che arriva dopo un anno e per 17 anni aiuta il Curato con la seconda messa festiva, non badando ai disagi e noie per portarsi a piedi alla Chiesa.
Nel 1870 fa il suo ingresso, come primo Curato di Selva, il rev. Padre Pietro Verlato, nato a Tezze di Arzignano e arrivato dal Convento di S.Lucia di Vicenza, dove, dopo 10 anni di permanenza a Selva, vi fa ritorno. Il Curato si stabilisce in una dimora provvisoria e per il suo mantenimento si stabilisce il diritto delle questue oltre alla sovvenzione in denaro che un tempo il Comune di Montebello pagava annualmente alla Fabbriceria di Agugliana.
Il rev. Verlato condusse a termine la Cappella della Madonna, la Sacrestia e il sito dove collocare provvisoriamente le tre campane, acquistate e pagate quasi per intero dal signor Domenico Tibaldo. La presenza permanente della S.S. Eucaristia nella Chiesa di Selva, ebbe inizio il 3 dicembre 1871, con decreto del Vescovo Farina.
Nel 1880 fa il suo ingresso come nuovo Curato Don Francesco Bauce, nato a Durlo e proveniente da Marana, morto nel 1891 e sepolto a Sorio. Questi nel 1882 fa costruire la Cappella di S.Giuseppe e il pavimento della chiesa con 2390 quadroni. Nello stesso periodo il signor Antonio Covolato offre alla chiesa la porta maggiore e l’ostensorio.
Nel 1891 è Curato Don Domenico Casalin, nato a Torrebelvicino e a Selva trasferito da Pievebelvicino, Curato fino al 1894 e morto a Montemagrè. nel 1893 acquista due altari dalla Fabbriceria di Roncà e la statua di S.Giuseppe, mentre quella di S.Antonio fu donata da Antonio Covolato.
Nel 1895 arriva da Baldaria di Cologna, Don Giuseppe Girardi nato a Brendola e nel 1901 viene promosso Abate a Camisano. Nel 1898 viene eretto l’attuale altare maggiore offerto dal signor Domenico Tibaldo là dove prima vi era un altare in legno. Nel 1902 viene concordato il mantenimento del Curato e si decide che le famiglie si impegnano a offrire cereali, legna, uva e atri generi; in caso di grandinate verranno fatte offerte in denaro.
Nel 1905 arriva Curato Don Paolo Zulian, nato a S.Giorgio in Bosco e trasferito da Creazzo. Nel 1907 questo Curato dà inizio alla costruzione del campanile e giunto all’altezza delle campane, viene a morire, lasciando l’ardua impresa al suo dinamico successore che nel 1910 conduce a termine l’opera.
Nel 1909 arriva da Angarano di Bassano Don Isidoro Galantin, nato a Noventa e che nel 1916 viene mandato Parroco a Lovertino di Albettone. Nel 1911 il campanile era terminato e pagato per intero e nel
1912 (cento anni fà) il Vescovo mons. Rodolfi benedice il nuovo campanile e le tre campane. Portata a termine questa opera, Don Isidoro fece costruire la sala del Circolo, per metà su fondo della Curazia e l’altra del Comune.
Nel 1916 fu Curato di Selva Don Giuseppe Manzinello, nato a Laghi e trasferito da Arsiero, morto poi a Selva nel 1931. Nel 1917 questi ottiene dal Vescovo l’erezione del Beneficio Curaziale, dopo grossi contrasti con la Parrocchia di Agugliana. Nel Beneficio della Curazia era compresa anche la dotazione del sign. Francesco Tibaldo nella quale, alla sua morte, lasciava 4 campi alla Chiesa con l’obbligo di cederli quando la Curazia fosse elevata a Parrocchia. Questo Curato fece erigere l’orologio del Campanile.
Nel 1931 Don Angelo Valente, nato a Cologna, viene a Selva da Monticello Conte Otto e dopo tre anni passa Capellano all’Ospedale di Lonigo. Nel 1932 fa costruire la Cappella del Battistero.
Nel 1934 fa il suo ingresso Don Gaetano Stefani, nato a Schiavon e proveniente da S.Gregorio di Veronella.
Questi fece costruire l’altare votivo del Sacro Cuore con la statua in legno della Valgardena. Nel 1939 la Curazia di Selva, che fino allora ecclesiasticamente dipendente da S.Nicola di Agugliana, fù elevata a Parrocchia. Don Stefani fù il primo Parroco di Selva, ove morì a 59 anni e fu sepolto a Piovene.
Nel 1944 Secondo Parroco Don Andrea Marcheluzzo nato a Selva di Trissino e trasferito da Cambodalbero. Nel 1945 fece dono alla Chiesa di Selva dei paramenti per la messa. Nel 1947 fu nominato Parroco a Villalta di Grantorto.
Nel 1947 Selva accoglie come Parroco Don Giacomo Villatora, nato e morto a San Giorgio in Bosco, trasferito a Selva da Fusine di Posina. Al suo arrivo fu accolto dalla Banda Musicale di Montebello a cui seguì il pranzo sociale. La facciata e la gradinata della Chiesa furono costruite all’inizio del 1954 e il 20 Novembre dello stesso anno fu innaugurata l’opera con la benedizione del Vescovo Zinato.
Nel 1989 viene nominato Parroco di Selva e Aguliana Don Giuseppe Spinato nato a Marano. Parroco fino al 1995, quando fu istituita l’Unità Pastorale di Montebello - Selva - Agugliana.
Il Curato Don Domenico Casalin nel 1983 dà un giudizio su Selva e la sua gente che qui trascrivo fedelmente.
La gente è laboriosa fino all’eccesso, e salvo qualche eccezione temperante e piena di amore per la sua Chiesa, amante dell’indipendenza, di buon cuore ed ospitale a tutta prova, e salvo qualche caso, mansueta e pacifica.
Il clima è ottimo e salubre. Il calore estivo e temperato dalle correnti d’aria che scendono da Agugliana e dalla boccara e oscilla intorno ai 20 gradi. Nell’inverno il freddo è molto temperato dalla posizione del paese.
A.S