LE CAVALLETTE NELLA ZUPPA


In un gruppo di monaci che vivevano in caver­ne nel deserto, un giorno un giovane monaco an­dò a consultare un anziano:

“Padre”,
gli disse
“tu sai che è da poco più di un anno che vivo nel deserto, e in questo tempo già sei o sette volte sono venute le cavallette. Tu sai quale tormento siano, poiché si infilano dappertutto, persino dentro il nostro cibo. Come ti comporti tu?».

L’anziano, che viveva nel deserto da quarant’an­ni, così rispose:

“La prime volte, quando mi cadeva una sola ca­valletta nella zuppa, buttavo via tutto. Poi, toglievo le cavallette e mangiavo la zuppa. In seguito mangiai tutto, cavallette e zuppa. Adesso, se qual­che cavalletta cerca di uscire dalla zuppa, ce la ri­metto dentro”.


Con il tempo ci si abitua a tutto e si fa la pace anche con ciò che in principio era sgradevole.
Qualcuno comincia anche ad apprezzare i propri difetti.